oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | Giuditta |
autore/ambito | Antonio Cifrondi (Clusone (BG) 1656 - Brescia 1730) |
materia e tecnica | olio su tela |
misure | cm. 136x212 cm. 154x230 (con cornice) |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 17352 |
acquisizione | acquisto 19/12/1957 |
autore della fotografia | Giuseppe Schiavinotto, 2004 |
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Per approfondire | |
Da "Catalogo delle opere d'arte - pittura, scultura, arazzi" A cura di A. Trombadori, V. Rivosecchi, G. Selvaggi Leonardo Arte - Camera dei deputati, 1993 Cifrondi inizia la sua formazione a Bologna, completandola in Francia e a Torino. Dal 1685 è attivo a Bergamo, successivamente a Rosciate (1712-1720 ca) e a Brescia. E' noto soprattutto come pittore di genere, anche se la sua tematica spazia dai soggetti religiosi, a quelli storici e mitologici, al ritratto, rivelando anche una grande maturità tecnica. Dopo lunghi anni di oblio alcuni studi recenti hanno messo nella giusta luce i suoi rapporti con il Ceruti e con i pittori lombardi della "realtà".
Bibliografia essenziale C. Tellini, Perina, Una scheda per Antonio Cifrondi, in "Arte Lombarda", 1979, n. 51, pp. 61-64; P. Dal Poggetto, Antonio Cifrondi, Bergamo 1975; L. Anelli, Antonio Cifrondi a Brescia e il Ceruti giovane, Ed. Grafo, Brescia 1982 |