oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | Salisburgo |
autore/ambito | Fioravante Seibezzi (Venezia 1906 - 1974) |
datazione | 1952 |
materia e tecnica | olio su tela |
misure | cm. 65x45 cm. 81x61 (con cornice) |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 9740 |
acquisizione | acquisto 28/11/1953 |
mostre | VII Premio Naz. Pittura Michetti, Francavilla a Mare, 1953 XXVI Biennale Internazionale d'arte di Venezia, Venezia, 1952 |
autore della fotografia | Marco Baldassari, 2012 |
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Per approfondire | |
Opere d’arte moderna e contemporanea – Pittura e scultura
Seibezzi, erede del vedutismo lagunare, ne rivisita le finezze illusionistiche in accenti di sottile eleganza internazionale non immemore della tradizione coloristica formatasi sulla pratica decorativa architettonica, ma anche sulle consuetudini della scenografia teatrale.
Autodidatta, inizia a esporre nel 1926 alla Biennale di Venezia. Nel 1942, sempre alla Biennale di Venezia ottiene la medaglia d’oro per il paesaggio. Il suo stile d’impronta postimpressionista echeggia tuttavia il sensibilismo lagunare dell’ottocentista Guglielmo Ciardi. “Seibezzi-scrive il poeta Diego Valeri-ha uno spirito quetamente contemplativo: le cose entrando per le finestre spalancate dei suoi occhi suscitando in lui un armonioso tumulto, quasi una danza di leggere fantasie”. Il dipinto Salisburgo è tipico del suo vedutismo memore dei luoghi (i viaggi in Francia, in Austria, lungo il Danubio) ma sempre sospinto, oltre il limite della verosimiglianza, verso alcunché di immaginario e di inesplorato.
Bibliografia essenziale
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