oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | Uomini lettere numeri |
autore/ambito | Dino Boschi |
datazione | 1965 |
materia e tecnica | olio su tela |
misure | cm. 100x90 cm. 101x91 (con cornice) |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 75 |
acquisizione | acquisto 15/04/1966 |
autore della fotografia | Marco Baldassari, 2012 |
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Per approfondire | |
Opere d'arte moderna e contemporanea - Pittura e scultura A cura di C. Pirovano Leonardo International - Camera dei deputati, 2006
La vita frenetica d'oggi è uno dei temi-guida nella figurazione di Boschi, spesso correlata ad un rapporto dialettico fra la dimensione paesaggistica oramai preterita, non senza rimpianto, è l'urgenza aggressiva della scena urbana, campi di calcio, aeroporti, strade ferrate e interni-ambienti arredati dai simboli effimeri del consumismo.
Da "Catalogo delle opere d'arte - pittura, scultura, arazzi" A cura di A. Trombadori, V. Rivosecchi, G. Selvaggi Leonardo Arte - Camera dei deputati, 1993
Compie i suoi studi a Bologna nell'ambiente culturale morandiano-longhiano orientato dal critico e storico dell'arte Francesco Arcangeli. Di qui la sua raffinata e vasta cultura figurativa sempre puntata alla ricerca di uno stile autonomo ma non immemore dell'insegnamento ricevuto. La sua formazione si compie negli anni 50 passando da una pittura prevalentemente paesaggistica a figurazioni via via più scarne, dalle ampie campiture ferme e luminose, aperte alla scena urbana (campi da football, periferie lungo gli aeroporti e le strade ferrate, vuote ma non desolate, interni con effimeri oggetti di consumo). Negli anni Settanta, pur con l'occhio puntato sulla banalità del quotidiano, mira a renderne quella sintesi di staticità e dinamismo che caratterizza il suo stile nell'ambito della "Nuova Figurazione". Così si è espresso su di lui lo storico dell'arte Federico Zeri nel 1986: "Boschi è uno dei rari, rarissimi pittori dei nostri tempi che ponga il suo talento a raffigurare le nuvole, i colori del cielo vespertino, nell'alba e nel tramonto, a fissare cioè le rapidissime fasi di quell'incessante mutamento dell'atmosfera in cui viviamo... Per questa sua sensibilità Boschi viene ad assumere un senso di scoperta in chiave neo-illuminista del paesaggio urbano".
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