oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | Cristo deriso |
autore/ambito | Renato Guttuso (Roma 1912 - Roma 1987) |
datazione | 1938 |
materia e tecnica | olio su compensato |
misure | cm. 30,5x45 cm. 52.5x68 (con cornice) |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 35374 |
acquisizione | acquisto 08/05/1968 |
mostre | Il senso della spiritualità nell'arte di Guttuso, Rimini, Sala ottagonale (Complesso Malatestiano), Meeting per l'amicizia fra i popoli, dal 22/08/1987 al 29/08/1987 Arte a Montecitorio, Roma, Camera dei Deputati, 26/12/1994 - 26/02/1995 Mostra itinerante "Renato Guttuso", Londra, Whitechapel art Gallery, dal 17/05/1996 al 07/07/1996 Mostra itinerante "Renato Guttuso", Ferrara, Palazzo Massari, 20/07/1996 - 08/09/1996 Renato Guttuso. Gli anni della Formazione, 1925 -1940., Catania, Galleria d'Arte moderna "Le Ciminiere", dal 06/04/2001 al 27/05/2001 Montecitorio e la bella pittura 1900 - 1945, Roma, Camera dei deputati, 01/03/2004 - 09/04/2004 ...Credeva di non credere... Guttuso spes contra spem, Roma, Palazzo del Quirinale, dal 09/09/2016 al 09/10/2016 |
autore della fotografia | Giuseppe Schiavinotto, 2004 |
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Per approfondire | |
Opere d’arte moderna e contemporanea – Pittura e scultura A cura di C. Pirovano Leonardo International – Camera dei deputati, 2006
La trasposizione delle tematiche bibliche in un contesto moderno, misurandone il portato emblematico sulle vicende drammatiche di una società scardinata nei suoi valori di base, è componente di lacerante provocazione nella maturazione del pittore siciliano, oramai capofila, tra Milano e Roma, della contestazione antinovecentista, secondo una linea espressionista-realista particolarmente sensibile al clima di turbata incertezza tipica degli anni ormai prossimi al cataclisma della guerra.
Da “Catalogo delle opere d’arte – pittura, scultura, arazzi” A cura di A. Trombadori, V. Rivosecchi, G. Selvaggi Leonardo Arte – Camera dei deputati, 1993
Il 1938, anno al quale il pittore ha attribuito il piccolo dipinto Cristo deriso, è uno dei più importanti nel suo percorso creativo. È l'anno della mostra alla "Galleria della Cometa" che gli assegna un ruolo di primo piano nell'ambiente artistico romano, ed è l'anno in cui inizia a dipingere la Fuga dall'Etna, il quadro che esposto al "Premio Bergamo" del 1940 susciterà grande eco a livello nazionale. Il Cristo deriso deve la sua importanza anche alle successive vicende della pittura di Guttuso. Appare infatti come una prima messa a punto della tematica del martirio che l'artista inizia a riconsiderare in una chiave religiosa ben allegorica del vissuto degli anni fra la guerra di Etiopia e di Spagna e la Seconda Guerra Mondiale. Due anni dopo, Guttuso inizierà a dipingere il suo capolavoro, La Crocifissione, dichiarando in un appunto: "Voglio dipingere questo supplizio del Cristo come una scena di oggi... come simbolo di loro che subiscono oltraggio, carcere supplizio per le loro idee... le croci (le forche) alzate dentro una stanza. I soldati e i cani, le donne scarmigliate, discinte, piangenti al lume di candela (la candela di Guernica)... " uno spunto di queste idee è già nel Cristo deriso. Dipinto otto anni più tardi il dipinto Carro siciliano e carrettiere è parte di una serie dello stesso motivo e reca i segni dell'ulteriore lavoro linguistico di Guttuso, con la traduzione in chiave di "realismo nuovo" sui valori emblematici del cubismo picassiano al traguardo di Guernica. Bibliografia essenziale E. Crispolti, Catalogo ragionato dell’opera di Renato Guttuso, Milano 1983
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