oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | Paesaggio con neve |
autore/ambito | Ilario Rossi |
datazione | 1942 |
materia e tecnica | olio su tavola |
misure | cm. 72x51 cm. 83x63.5 (con cornice) |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 47765 |
acquisizione | acquisto 11/01/1971 |
autore della fotografia | Giuseppe Schiavinotto, 2004 |
La Camera dei deputati è a disposizione degli aventi diritto per ogni questione relativa alle immagini pubblicate e provvederà, ove necessario, alle opportune rettifiche o correzioni | |
Per approfondire | |
Opere d’arte moderna e contemporanea – Pittura e scultura A cura di C. Pirovano Leonardo International – Camera dei deputati, 2006
Una sensibilità tutta particolare nei confronti delle potenzialità intrinseche del colore nella strutturazione dell’immagine, secondo le sollecitazioni più vive delle fronde antinovecentesche più accentuatamente affidate al risalto espressivo (“Scuola Romana” e poi “Corrente”) si disciplina negli allievi di Morandi, come Rossi, nella sapiente euritmia della composizione e nella spontaneità dell’invenzione, senza cedimenti ad effetti virtuosistici.
Da “Catalogo delle opere d’arte – pittura, scultura, arazzi” A cura di A. Trombadori, V. Rivosecchi, G. Selvaggi Leonardo Arte – Camera dei deputati, 1993
Nell'ambiente artistico bolognese con la forte presenza di Giorgio Morandi, del quale è stato allievo all'Accademia di Belle Arti, Ilario Rossi è tra i giovanissimi che, lungi dal differenziarsi dal Maestro con attardati passatismi o manierismi di tipo "novecentesco", ne traggono insegnamenti preziosi incamminandosi sulle stesse vie di nuove esperienze di respiro europeo che caratterizzano, tra il ‘38 e il ‘41, come ben documentano alcune edizioni del "Premio Bergamo", la cultura e il lavoro di artisti come Birolli e Guttuso, Sassu e Mafai, Morlotti e Cassinari e altri in varii punti d'Italia. Rossi partecipa, nel 1941 nel 1942, alla terza e alla quarta edizione del Premio Bergamo. Già nella impostazione prevalentemente cromatica di quei dipinti risiede la spinta ad esaltarne la libertà del colore e a evitarne e contenerne, ad un tempo, ogni facilità pittoresca. Il Paesaggio con neve del 1942 ne è una prova. Negli anni ‘50 Ilario Rossi, non insensibile al maturarsi in Bologna, su ispirazione del critico Francesco Arcangeli, di una ricerca neonaturalistica-informale, e pur tenendosene distinto, ne condivide la sensibilità indirizzandola verso i modi della "Nuova figurazione". Il Nudo tipico di questo periodo di transizione presenta la singolarità sperimentale di una risoluzione figurale quasi interamente affidata al disegno più che alla strutturazione cromatica. Bibliografia essenziale C. M. De Paola, Pittura di Ilario Rossi, Ed. Alfa, Bologna 1968; M. Bentivoglio, Disegni di Ilario Rossi, Ed. Rebellato, Bologna 1971
|