oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | La cattedrale di Siviglia |
autore/ambito | Dilvo Lotti |
datazione | 1976 |
materia e tecnica | olio su cartone telato |
misure | cm. 60x40 |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 19662 |
acquisizione | acquisizione 1977 |
autore della fotografia | Marco Baldassari, 2011 |
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Per approfondire | |
Opere d’arte moderna e contemporanea – Pittura e scultura
La maniera di Lotti, vivida e immediata, fortemente comunicativa, mette a fuoco referenze culturali molteplici, dal realismo ottocentesco all’internazionalismo di marca parigina che costantemente fiancheggiava le avanguardie.
Studia all'Istituto d'Arte di Firenze. Dal 1937 partecipa alle mostre Sindacali, alle Biennali di Venezia e alle Quadriennali romane. Nel 1941 espone alla Galleria di Roma con Bruno Marquandt, presentato in catalogo da Ardengo Soffici che figura tra i suoi primi estimatori. Il dipinto La cattedrale di Siviglia è parte di una serie relativa ai viaggi dell'artista in Spagna. Egli stesso così ne scrive: "Si potrebbero ricostruire la datazione dei miei viaggi di lavoro in Spagna, che dovrebbero essere cinque o sei, tutti con una permanenza periodica di quindici giorni con puntate a Saragozza, Toledo, Granada, Cordoba, Siviglia. L'antico amore di Spagna è fortemente radicato in me, forse per un'affinità di gruppo sanguigno, carattere, che mi facevano espressionista, nero senza che la mia cultura, allora da farsi negli anni ‘30 - 31, originasse talune scelte". Bibliografia essenziale
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