oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | Cascinale tra le piante |
autore/ambito | Sergio Bonfantini |
datazione | 1965 |
materia e tecnica | olio su cartone |
misure | cm. 80x50 cm. 95.5x65.5 (con cornice) |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 53732 |
acquisizione | acquisto 08/07/1967 |
autore della fotografia | Giuseppe Schiavinotto, 2008 |
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Per approfondire | |
Opere d’arte moderna e contemporanea – Pittura e scultura A cura di C. Pirovano Leonardo International – Camera dei deputati, 2006 La visione della natura come partecipazione stupefatta, in un'aura rarefatta e sospesa quasi rituale, è caratteristica costante della poetica di Bonfantini; eredità diretta della consonanza con il gusto aristocratico e colto proprio della scuola di Casorati in cui l'artista si era formato nella Torino degli anni trenta e che forma il substrato duraturo di una poetica squisitamente contadina (georgica se si vuole sottolinearne i toni aulici, niente affatto ricercati). Silenzio e solitudine sono i protagonisti veri di una veduta che declina in verità estatica, restituita frammento per frammento, senza artifici cerebrali, quel senso di mistero che aveva affascinato la generazione formatasi a ridosso delle avanguardie.
Da “Catalogo delle opere d’arte – pittura, scultura, arazzi” A cura di A. Trombadori, V. Rivosecchi, G. Selvaggi Leonardo Arte – Camera dei deputati, 1993
Allievo di Felice Casorati, compie la sua formazione negli anni Trenta a Torino, parallelamente al movimento che fu detto dei "6 di Torino", pur senza appartenervi ma, di fatto, essendone attirato. Del "casoratismo", che fu anche dei "6", si rintraccia nella sua opera, soprattutto dal 1937 in poi, la medesima stupefatta visitazione del paesaggio campestre dalla "veduta" frontale, quasi statica, assolata, ma di luce riflessa, con rari elementi manufatti immersi, o posti in evidenza da nette schiarite, nel fitto dei verdi, dei marroni, dei grigi e degli azzurri nei quali si stempera l'insieme. Il medesimo rarefatto clima di levitazione dell'immagine si ritrova anche nei soggetti che più nel Bonfantini si arricchiscono di dettagliata cura del particolare: nature morte, interni di casa dalle luci filtrate da invisibili finestre, composizioni di figure contadine en plain- air. É il collegamento del Bonfantini, sempre attraverso l'insegnamento di Casorati, con quel gusto e statico che è proprio di gran parte della generazione raccoltasi negli anni fra il Venti e il Trenta sotto il nome complessivo di "Novecento Italiano". Bibliografia essenziale Catalogo della mostra Sergio Bonfantini, Sasso Marconi, 1983 |