oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | Macchina tessile |
autore/ambito | Gino Severini (Cortona (AR) 1883 - Parigi 1966) |
datazione | 1947 - 1948 |
materia e tecnica | tempera su intonaco / gesso, sabbia, polvere di marmo |
misure | cm. 210x310 |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 78854 |
acquisizione | acquisto 2000 |
mostre | Montecitorio e la bella pittura 1900 - 1945, Roma, Camera dei deputati, Marzo - Aprile 2004 |
autore della fotografia | Marco Baldassari, 2012 |
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Per approfondire | |
Opere d’arte moderna e contemporanea – Pittura e scultura A cura di C. Pirovano Leonardo International – Camera dei deputati, 2006
La grande decorazione fu rimessa in luce, liberata da sovrastrutture, nel febbraio del 2000; come illustrato da D. Fonti l'opera fu commissionata nel 1946 ed eseguita qualche anno dopo; era parte di una decorazione più complessa (che comprendeva anche una grande tempera, su due pannelli, intitolata L'Europe malade, ora in collezioni private) che nell'insieme caratterizzava in senso fortemente "moderno" l'allestimento di un negozio commerciale, di articoli di moda per la precisione, il Giampaoli di via del Corso a Roma. Severini derivò la sua invenzione dai "suggerimenti" di una tavola tecnica, dandone però un'interpretazione in chiave lirica ove il tema vero diventa la celebrazione della "bellezza della macchina", già cara all'avanguardia. La composizione riflette la peculiare sintesi cubo-futurista del maestro cortonese, recuperata anche nell'attività tarda.
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