oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | Paesaggio |
autore/ambito | Domenico Cantatore (Ruvo di Puglia (BA) 1906 - Parigi 1998) |
datazione | 1951 - 1952 |
materia e tecnica | olio su tela |
misure | cm. 70x50 cm. 80x60 (con cornice) |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 3682 |
acquisizione | acquisto 28/10/1953 |
mostre | XXVI Biennale Internazionale d'arte di Venezia, Milano, Via premuda, 21, 1952 |
autore della fotografia | |
La Camera dei deputati è a disposizione degli aventi diritto per ogni questione relativa alle immagini pubblicate e provvederà, ove necessario, alle opportune rettifiche o correzioni | |
Per approfondire | |
Opere d'arte moderna e contemporanea - Pittura e scultura
A cura di C. Pirovano
Leonardo International - Camera dei deputati, 2006
Pur fedele all'impianto arcaico che da sempre sottende alla sua figurazione distaccata, fuori tempo, Cantatore non ignora le sperimentazioni fervide dell'immediato dopoguerra, su dimensione internazionale, ma le rapporta a semplificazioni d'accento quasi gnomico.
Da Catalogo delle opere darte pittura, scultura, arazzi A cura di A. Trombadori, V. Rivosecchi, G. Selvaggi Leonardo Arte Camera dei deputati, 1993
Autodidatta, si trasferisce a Milano alletà di diciotto anni e con gli auspici del poeta e critico darte Raffaele Carrieri si inserisce nellambiente artistico di punta godendo in particolar modo delle attenzioni e del sostegno di Carlo Carrà, del quale diviene, in certa misura, seguace e allievo. Il percorso di maturazione ha qualcosa in comune con quello del coetaneo Fiorenzo Tomea. Entrambi vicini alle iniziative di Novecento Italiano, pur senza prendervi parte; entrambi nellarea del movimento antinovecentista di Corrente, pur senza aderirvi. Nel 1936 soggiorna a Parigi e il suo interesse, pur rivolto ai maestri dellavanguardia, si sofferma sullo studio di Daumier e di Cèzanne quasi a verifica del duplice impulso verso la caratterizzazione tipologica e verso la staticità semplificata della composizione. Nel 1950 diviene titolare di cattedra allAccademia di Belle Arti di Brera. E presente alle maggiori rassegna darte in Italia e a mostre darte italiana allestero. Il dipinto La bella veneziana, esposto al Premio Michetti nel 1952, è tipico di tutta una parte della produzione dellartista dedicata alla figura femminile con elementi strutturali di tipo arcaico e espressività quasi caricaturale di imbambolata malinconia. Bibliografia essenziale
R. Carrieri, Cantatore, Milano, 1955; M. Valsecchi, Cantatore, Milano 1968; F. Russoli, Cantatore, Ed. Electa, Milano 1976; Catalogo della mostra Cantatore, Palazzo dei Diamanti, Ferrara 1981
|