oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | Composizione |
autore/ambito | Mario Sironi (Sassari 1885 - Milano 1961) |
datazione | 1938 |
materia e tecnica | tempera su carta intelata |
misure | cm. 123x197 cm. 153x225 (con cornice) |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 11538 |
acquisizione | acquisto 12/01/1971 |
mostre | Mostra Sironi, Firenze, , 1969 Mostra Antologica, Roma, Galleria d'Arte moderna, 09/12/1993 - 13/03/1994 Arte a Montecitorio, Roma, Camera dei deputati, 26/12/1994 - 26/02/1995 Sironi. Il lavoro e l'arte, Terni, Officine Bosco, dal 16/03/1997 al 25/05/1997 Sironi. Il lavoro e l'arte, Bergamo, Palazzo della Ragione, dal 10/07/1997 al 14/09/1997 Montecitorio e la bella pittura 1900 - 1945, Roma, Camera dei deputati, dal 01/03/2004 - al 09/04/2004 |
autore della fotografia | Giuseppe Schiavinotto, 2004 |
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Per approfondire | |
Opere d’arte moderna e contemporanea – Pittura e scultura A cura di C. Pirovano Leonardo International – Camera dei deputati, 2006
La grande composizione riprende ad evidenza i motivi elaborati da Sironi per la decorazione di destinazione monumentale (sia pittorica che scultorea) che rappresenta indubbiamente un capitolo fondamentale della sua parabola artistica, in modo particolare nei decenni della sua maturità (anni ’30 e ’40); con esiti di indiscussa autorevolezza (pur nei meccanismi di potere, tra politica ed amministrazione) ma anche di esacerbati contrasti, tipica è la partizione a scomparti irregolari sovrapposti (due grandi rettangoli con figure allegoriche, altri cinque di proporzioni minore, di taglio narrativo), come pure la modulazione cromatica su toni bassi e terrosi, dall’ocra ai neri bituminosi. La datazione oscilla fra gli anni che precedono la guerra (1938 c.) e la sua conclusione: la forte accentuazione espressionista fa propendere per la congiuntura più tarda.
Da “Catalogo delle opere d’arte – pittura, scultura, arazzi” A cura di A. Trombadori, V. Rivosecchi, G. Selvaggi Leonardo Arte – Camera dei deputati, 1993
Il dipinto Composizione, datato 1938 nel catalogo della retrospettiva fiorentina del 1969, a cura di C. Cagli e A. Gatto, ricorda, anche per le dimensioni e lo stile volutamente monumentale, i bassorilievi che in quel periodo Sironi realizzò per alcuni edifici pubblici. La narrazione del quadro è divisa in sei scomparti irregolari, impostati su tre ordini. Anche la bassa gradualità cromatica è tipica di quegli anni: ocra, terra di Siena e nero. La Composizione con barca appartiene all’ultimo periodo di attività del maestro: la tavolozza si mantiene sui toni aspri, quasi acidi, e il segno è sempre carico di forzatura espressiva, ma l’insieme è più arioso e risente anche del dibattito di quegli anni sull’attualità dell’astrattismo. Il carboncino Figura seduta si avvicina a tre opere scalate nell’arco di quindici anni: una scultura realizzata per l’Esposizione Universale di Parigi del 1937, il dipinto Incoronazione del 1944, un altro dipinto dal titolo Figura del 1952. Lo sfondo di mattoni compare però solo nel secondo caso, ed è forse a quel dipinto e a quella data che va riferito il disegno.
Bibliografia essenziale F. Bellonzi, Sironi, Ed. Electa, Milano 1985 |