oggetto | scultura |
soggetto/titolo | Ragazza nuda |
autore/ambito | Adriano Alloati |
datazione | 1950 |
materia e tecnica | bronzo |
misure | cm. 39x94x35 |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 21831 |
acquisizione | acquisto 23/12/1950 |
autore della fotografia | Marco Baldassari, 2012 |
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Per approfondire | |
Opere d’arte moderna e contemporanea – Pittura e scultura A cura di C. Pirovano International – Camera dei deputati, 2006 La referenza naturalistica, disciplinata con sapienza e misura, piega l'evocazione aneddotica, un poco manierata, ad una tiepida vitalità plastica sostenuta da un modellato vibrante, particolarmente sensibile al tocco della luce. Da “Catalogo delle opere d’arte – pittura, scultura, arazzi” A cura di A. Trombadori, V. Rivosecchi, G. Selvaggi Leonardo Arte – Camera dei deputati, 1993
Figlio dello scultore Giovan Battista Alloati, è precocemente al lavoro nello studio del padre dove a tredici anni modella una testa di Giovanni Giolitti. Frequenta l’Accademia Albertina di Torino. Nel 1939 partecipa a un “Concorso per il ritratto” indetto alla Biennale di Venezia dove nel 1942 sarà invitato per una Mostra personale di 17 opere. Nello stesso anno inizia a Torino l’insegnamento di scultura ornamentale all’Accademia Albertina. Nel 1951 passa all’Accademia di Brera a Milano. Temi preferiti della sua plastica segnata da indugi di tipo verista, sono il ritratto e il nudo femminile. La maestria nella lavorazione dei metalli da lui nel frattempo acquisita si esplica soprattutto negli anni ‘60 con raffinati lavori di oreficeria. Il bronzo “Ragazza nuda” è posteriore di qualche anno al suo cosiddetto “gruppo delle Naiadi” eseguito nel 947 per il Cinema Teatro Reposi di Torino, poi trasferito nel 1961 all’Acquarium dello Zoo nella stessa città.
Bibliografia essenziale L. Cabutti, in Dizionario Bolaffi degli scultori italiani moderni, Torino 1972
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