oggetto | disegno |
soggetto/titolo | Il Casino Lancellotti |
autore/ambito | Umberto Prencipe |
datazione | 1949 |
materia e tecnica | Lapis e acquarello su carta |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 45650 |
acquisizione | acquisto 12/02/1953 |
autore della fotografia | Marco Baldassari, 2011 |
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Per approfondire | |
Da “Catalogo delle opere d’arte – pittura, scultura, arazzi”
Diciottenne è a Roma, dove, dopo avervi frequentato l'Accademia di Belle Arti, continua a operare in quel tipico spazio di cultura figurativa "passatista" che, nella capitale, coesiste con i movimenti di avanguardia e di rinnovamento. Sicuramente influenzato dalle idee e dal gusto documentario dei "XXV della Campagna romana" raggiunge notorietà e riconoscimenti pari a quelli dei più noti di quel gruppo essendo sempre inviato alle mostre degli "Amatori e Cultori" dove nel 1905 espone il dipinto Clausura che richiama l'interesse di Umberto Boccioni. Nel 1914 espone alla Biennale di Venezia Il castello dalle cento finestre manifestando sensibilità per il simbolismo mitteleuropeo. È insegnante di incisione all'Accademia di Belle Arti di Lucca, di Napoli e in seguito, fino al 1949, ha una cattedra in quella di Roma. All'attività didattica continua ad accoppiare l'esecuzione di dipinti che, fedeli alle tradizionali clausole vedutistiche esprimono, tuttavia, accenti nostalgici e non solamente documentari, in particolare in certi scorci romani.
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