oggetto | disegno |
soggetto/titolo | Uomo seduto - la stanchezza |
autore/ambito | Lorenzo Viani (Viareggio (Lucca) - Ostia (Roma)) |
datazione | 1915 circa |
materia e tecnica | carboncino e pastello su cartone |
misure | cm. 70x97 cm. 82x109 (con cornice) |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 199 |
acquisizione | acquisto 05/12/1952 |
autore della fotografia | Marco Baldassari, 2012 |
La Camera dei deputati è a disposizione degli aventi diritto per ogni questione relativa alle immagini pubblicate e provvederà, ove necessario, alle opportune rettifiche o correzioni | |
Per approfondire | |
Opere d'arte moderna e contemporanea - Pittura e scultura A cura di C. Pirovano Leonardo International - Camera dei deputati, 2006 Il mondo rude e violento di Viani, spesso intriso di sapidi accenti popolari, attinti direttamente dall'esperienza personale evocata senza intermediazione di maniera, trova nel disegno espressione di forte risonanza emotiva, che piega il mezzo a risultati di spoglia monumentalità che vanno ben oltre la povertà del mezzo tecnico. I temi essenziali dell'espressionismo lacerato dell'artista versiliese, pur condizionati dalle risonanze simboliste sollecitate dall'immedesimazione incondizionata nelle istanze di un pensiero politico socialmente partecipe, non cedono mai all'artificio melodrammatico o tanto meno alla risonanza retorica. Il gruppo di fogli a carboncino (ripresi a pastello e tempera) è riferibile al secondo decennio del Novecento.
Da "Catalogo delle opere d'arte - pittura, scultura, arazzi" A cura di A. Trombadori, V. Rivosecchi, G. Selvaggi Leonardo Arte - Camera dei deputati, 1993 Sono pochi gli artisti nei quali l'adesione a una drammatica tematica popolare trova riscontro in una reale esperienza tanto da trasformare il racconto in autobiografia e da evitare il danno della retorica anche ai soggetti più atroci. L'ambiente misero della darsena viareggina, dove trascorre l'infanzia, il dormitorio pubblico della Ruche a Parigi, la Versilia segnata dalla lotta di classe: questi luoghi che Lorenzo Viani rappresenta e trasfigura in un arco di intense esperienze figurative fra l'espressionismo, il simbolismo e una sorta di realismo fortemente caratteristico che è l'altra faccia di quello di Ottone Rosai. La pratica del disegno è in Viani determinante e costante. I disegni sono realizzati spesso con materiali di fortuna, ritoccati con poche tinte essenziali, a tempera. Non sono quasi mai datati e insistono di solito, sugli stessi temi: donne in attesa sulla spiaggia, marinai e pescatori, mendicanti deformati con polemica monumentalità sullo sfondo di paesaggi spogli e disadorni. Per tentare una collocazione cronologica di questo bel gruppo di disegni si possono confrontare opere di pittura comprese fra il 1912 e il '16. Un breve discorso merita il disegno La mamma che piange sul figlio morto: nel catalogo della mostra romana tenutasi nel 1986 a Palazzo Braschi è pubblicato un disegno analogo, datato dai curatori intorno al 1913-14 e considerato come studio preparatorio per il dipinto La peste a Lucca del 1914. La data autografa 1917 può far pensare a una ripresa successiva oppure che il tema non sia collegato al dipinto e si riferisca alle vicende belliche vissute dall'artista in quel periodo. Bibliografia essenziale E. Francia, R. Cortopassi, Lorenzo Viani, Ed. Vallecchi, Firenze 1955; Catalogo della mostra Lorenzo Viani, Museo Civico, Bologna, a cura di F. Solmi, E. Natali, M. Azzolini, Ed. Grafis, Bologna 1973; Catalogo della mostra Lorenzo Viani, Palazzo Braschi, Roma - Palazzo Paolina, Viareggio, 1986-87, a cura di M. De Micheli, F. Bellonzi, P. Pacini, Ed. Mazzotta, Milano 1986 |