oggetto | dipinto |
soggetto/titolo | Navigli sul mare in tempesta, 1818 |
autore/ambito | Anton Sminck Pitloo |
datazione | 1818 |
materia e tecnica | olio su tela |
misure | cm. 75x62 cm. 98x85 (con cornice) |
proprietà | Camera dei Deputati |
inventario | 8500 |
acquisizione | acquisto 11/010/1960 |
autore della fotografia | Marco Baldassari, 2011 |
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Per approfondire | |
Opere d'arte moderna e contemporanea - Pittura e scultura
Da "Catalogo delle opere d'arte - pittura, scultura, arazzi"
Dal 1808 al 1811 è a Parigi allievo del Bertin. A Roma rimane fino al 1815. I due lunghi soggiorni fanno di lui un pittore capace di guardare fuori dall'accademismo tradizionale e di rivolgere la sua attenzione ai bagliori di novità che riverberano dai neoclassici più orientati a ristabilire un rapporto con la "veduta " reale. Dal 1816 fino alla morte è a Napoli, maestro in quell'Accademia. Per lungo tempo, negli anni tra il 1930 e il 1940, una serrata polemica fra storici dell'arte vede da un lato negare al Pitiloo il ruolo di iniziatore della Scuola di Posillipo (l'importante raggruppamento di artisti napoletani che da Giacinto Gigante ai Carelli coltivano la pittura di paesaggio evitando sia il tritume naturalistico sia la generica scenografia romanticheggiante) e, dall'altro lato, assegnare interamente ai suoi insegnamenti la nascita dei nuovi orientamenti del nuovo stile. In un saggio del 1956, frutto di severa verifica storica, Raffele Causa può definitivamente concludere: "negli anni della Restaurazione, un gruppo di artisti affronta a Napoli la complessa esperienza di un vedutismo romantico di precisa caratterizzazione locale: Pitloo è l'iniziatore della nuova sensibilità, esercitando, nel piano del gusto come in quello più strettamente professionale, la funzione del maestro". Il fatto viene a piena maturazione tra il 1820 e il 1830 e si deve aggiungere che, in seguito, si registrano mutue influenze fra Pitloo e altri della Scuola di Posillipo, soprattuto Giacinto Gigante. Il dipinto Navigli sul mare in tempesta reca, per gli anni a cui appartiene, alcuni dei valori essenziali che costituiscono la base della nuova sensibilità vedutistica fra invenzione romantica e riflesso oggettivo della realtà locale e temporale: i prodromi della "Scuola di Posillipo". Bibliografia essenziale
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