Dal 1871 Giovanni Boldini è a Parigi dove entra a far parte della celebre ditta Goupil & C., una nota casa editrice che aveva conquistato il panorama artistico del mercato dell'arte, e con la quale instaura un rapporto decisamente proficuo. Boldini realizzerà, in questo periodo, una miriade di dipinti diretti a un pubblico amante di soggetti gradevoli e di scene di genere, opere che si caratterizzano per la loro gradevolezza e levità di temi.
Ma, accanto a questa produzione di facile vendibilità, Boldini prosegue la sua ricerca sulla resa en plein air e inizia a realizzare dipinti di più vasto respiro, caratterizzandosi con il tempo come uno dei più ambiti ritrattisti dell'alta società, noto a livello internazionale.
Dall'inizio degli anni Ottanta, inoltre, l'artista comincerà ad affrontare temi più strettamente legati al panorama urbano: la città di Parigi si offre, chiaramente, come sfondo perfetto per i suoi studi sulla restituzione dell'esistenza moderna e della vivace vita notturna. Boldini diventa uno dei narratori più attenti delle piazze e dei boulevards animati della città, dei caffè all'aperto, delle vetrine dei negozi, del transito delle carrozze e dei moderni omnibus. "L'immagine di Parigi, ritratta nella sua più vitale contemporaneità ricorre costantemente nella vasta produzione del ferrarese; essa può dirsi la sola vera alternativa al ritratto', genere a cui il pittore dedicò tutto se stesso" (Dini 2005, p. 29). Certamente Boldini, acuto osservatore di quanto accadeva nel suo tempo, cede al "fascino intrigante della contemporaneità" (Dini 2005, p. 164), e si fa interprete della vita della città, insieme agli italiani francesi "d'adozione", quali De Nittis, Corcos, Zandomeneghi.
Parigi di notte (o Piazza parigina di notte, come è definito nel Catalogo ragionato, n. 386) fa parte di questa produzione, unendo alla resa della vita parigina una particolare attenzione agli effetti notturni, altro elemento spesso indagato da Boldini che si sofferma nella resa dei punti luce, naturali o derivanti dalla luce elettrica dei lampioni. Nel dipinto della Camera il paesaggio urbano è reso di scorcio, impostato sullo sfondo mentre il primo piano è completamente occupato dalle carrozze, a sottolineare la continua frequentazione anche notturna delle vie parigine. Sulla data di esecuzione del dipinto la critica si è confrontata: l'opera è stata, infatti, variamente attribuita al periodo più tardo di Boldini (Trombadori 1993; Pirovano 2006) o ai primi anni Ottanta (Doria 2000; Avanzi 2020).
Il dipinto fu esposto nel 1931 alla mostra postuma, Jean Boldini. 1842-1931, che si tenne a Parigi presso l'Hotel Charpentier e dedicata al pittore appena scomparso, e nel 1933 fece parte di quel corposo nucleo di opere che la Galleria Scopinich di Milano presentò per la nota vendita all'asta di sessantuno dipinti e disegni dell'artista. Nota come Vendita all'asta dello Studio Boldini, fu all'epoca considerata come il lascito dell'artista ferrarese, un "testamento di una grandezza", dove vennero esposti numerosi dei suoi capolavori quali Ritratto della Signorina Emiliana Conca de Ossa (conosciuto come Il pastello bianco e medaglia d'oro al Salon parigino del 1889), molti altri ritratti delle figure femminili immortalate dal suo pennello, alcune vedute veneziane e paesaggi della campagna francese.
A cura della Soprintendenza Speciale di Roma, Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
Bibliografia
Vendita all'asta dello Studio Boldini, Milano 1933, tav. XLV
M. Venturoli, Le opere d'arte contemporanea, in F. Borsi, G. Briganti, M. Venturoli, Il Palazzo di Montecitorio, Roma 1967-1985, n. 23, p. 281 [pp. 265-295]
E. Camesasca, Opera completa di Boldini, Milano 1970, n. 97
A. Trombadori, V. Rivosecchi, G. Selvaggi, Camera dei deputati. Catalogo delle opere d'arte. Pittura, scultura, arazzi, Milano 1993, n. 4, p. 14
B. Doria, Giovanni Boldini. Catalogo generale degli archivi Boldini, Milano 2000, n. 151
P. Dini, F. Dini, Giovanni Boldini 1842-1931. Catalogo ragionato, Torino 2002, vol. III, Tomo I, n. 386
F. Dini, F. Mazzocca, C. Sisi, a cura di Boldini, catalogo della mostra (Padova, Palazzo Zabarella, 5 gennaio - 12 giugno 2005; Roma, Galleria nazionale d'arte moderna, 23 giugno - 25 settembre 2005), Venezia 2005
C. Pirovano, a cura di, Camera dei deputati. Opere d'arte moderna e contemporanea. Pittura e scultura, Milano 2006, n. 15, p. 28; p. 158
B. Avanzi, T. Panconi, a cura di, Giovanni Boldini. Il piacere, catalogo della mostra (Rovereto, Mart), Genova 2022, n. 35