Il restauro
Da novembre 2022 a gennaio del 2023 si è svolto l'intervento di restauro conservativo della Consolle lignea, dorata e dipinta, probabilmente ascrivibile al XVIII sec. Tale bene è costituito da una parte di legno intagliato, dorato e dipinto e da un piano in marmo sulla superficie superiore. Composto da diverse unità lavorate singolarmente e fissate tra loro mediante vincoli di tipo meccanico, il materiale ligneo presenta una lavorazione netta e acuminata nella profilazione delle forme.
La doratura appare realizzata in foglia d'oro su bolo rosso e presenta una lamina con spessori considerevoli. Le restanti parti dipinte mostrano una cromia verde-azzurra, probabilmente non riconducibile alla tinta originale, come disvelato dalle diffuse abrasioni e lacune oggetto del restauro che hanno fatto emergere diversi strati sottostanti.
Con riferimento allo stato conservativo, pur non essendo presenti lesioni strutturali a minaccia della stabilità, si sono riscontrate diffuse fratture del supporto ligneo che hanno causato il distacco totale (lato destro) e parziale (lato sinistro) dei festoni. In particolare, sul lato destro è risultato mancante il nastro dorato, simmetricamente riproposto sulla sinistra. Le parti dorate e dipinte hanno mostrato un considerevole strato di depositi incoerenti, abrasioni e difetti di adesione.
L'intervento di restauro si è articolato in diverse fasi, a partire dalla rimozione dei depositi e dalla pulitura della consolle (per le parti dorate con un solvente a bassa polarità, per le parti dipinte con una soluzione acquosa ad azione chelante) mediante tampone. Successivamente, in corrispondenza del festone di sinistra si è resa necessaria un'integrazione plastica del supporto, per dare maggior sostegno all'ancoraggio. Dopo aver fissato i festoni e terminati gli interventi strutturali, è stato applicato un sottile strato di vernice a protezione delle superfici dorate, preliminare alla stuccatura.
Per il trattamento delle lacune sono stati impiegati impasti a base di stucco acrilico e Gesso di Bologna e colla di coniglio, per la modellazione e levigatura delle parti intagliate.
Nella fase finale, si è proceduto al ritocco pittorico delle stuccature attraverso colori ad acquerello e mica color oro. Nelle zone corrispondenti al festone destro si è deciso di applicare anche sottili strati di foglia d'oro zecchino. Infine, è stato applicato un sottile strato di vernice sul manufatto, a scopo protettivo ed estetico.