Il restauro
Nei mesi di aprile e maggio 2023 si è svolto il restauro conservativo dell'opera di Bruno Cassinari, Il canto del gallo, di proprietà della Camera dei deputati.
Il dipinto è caratterizzato dalle pennellate corpose e i vivaci accostamenti cromatici, fino a raggiungere spessori molto consistenti, propri dello stile dell'artista piacentino, così prossimo ad alcune suggestioni dell'espressionismo. La stessa natura della tecnica scelta è stata causa, nel corso del tempo, di crettature da essiccamento. La pellicola pittorica risultava distaccata in più punti dal supporto tessile della tela, mostrando molte scaglie di colore a rischio di caduta. Proprio in corrispondenza dei distaccamenti erano visibili lacune degli strati pittorici. Oltre a ciò, sulla tela erano riscontrabili diverse deformazioni determinate, in larga parte, dalla progressiva perdita di tensionamento del supporto.
Il restauro, ritenuto urgente dalla stessa Soprintendenza Speciale di Roma, è succeduto ad un precedente intervento del 2011. In primo luogo, si è predisposta la tela al trattamento di consolidamento, che ha avuto due direzioni: da una parte, si è agito localmente per fissare le scaglie di pellicola pittorica; dall'altra, si è intervenuto in modo più esoso per ripristinare gli strati pittorici alla tela. Tutti gli interventi sono stati svolti mediante l'utilizzo di un tavolo caldo a bassa pressione. Il consolidamento esteso è stato eseguito con una doppia stesura a pennello di resina sintetica termoplastica.
Il telaio, in accordo con la Direzione lavori, alla luce delle diffuse problematiche relative all'idoneità a supportare il sostegno con la corretta tensione, è stato sostituito con una struttura lignea provvista di traverse.